Realtà o Rappresentazione: che cosa vediamo veramente a Uomini e Donne?

martedì, 20/06/2017 08:00 da Ludo92 5 commenti »

Una nostra utente ci ha mandato questo interessante articolo scritto da lei :

Guardo Uomini e Donne (spesso su witty, dal pc, velocemente e tagliando quello che non mi interessa) perchè è rilassante ed è un piccolo laboratorio, a volte trash, altre coinvolgente, di rapporti ed emozioni, che mi piace cogliere e discutere nei blog, fondamentalmente con l’obiettivo di vedere come la pensano le persone.

Ovvietà dire che i sentimenti e la loro rappresentazione hanno, da sempre, interessato il genere umano, che li ha tradotti, talvolta sublimati, in opere musicali, letterarie, teatrali, pittoriche. Oggi, il convento passa il dating show di Maria De Filippi, e bisogna accontentarsi!

Ma leggendo in giro le solite demonizzazioni-acclamazioni sulle neo-coppie e soprattutto sul Sona-gate, mi sono chiesta, davvero che cosa si veda a Uomini e Donne, se non sia chiaro, accendendo e spegnendo televisore o connessione ai vari siti, che si tratta di reality show, di realtà edulcorata, di puro intrattenimento pomeridiano post prandiale. E che le persone che vanno a Uomini e Donne, sono motivate, in dosi e proporzioni diverse, da voglia di trovare “l’uomo/donna della propria vita”, come recita pomposo lo slogan sul led, ma anche da voglia di apparire (penso al disagio che proverei nel raccontarmi, baciare o confrontarmi con qualcuno, con due cameramen che mi puntano le telecamere a 50 centimetri dal naso!), da un certo grado di esibizionismo, e manie/obiettivi spettacolistici (di breve, medio e lungo periodo). Cio’ e’ innegabile. E solo questo, dovrebbe far alzare il sopracciglio e guardare al programma con la consapevolezza che se non son tutti “finti”, molti lo sono.

E che il vero amore, che può nascere ovunque, a Uomini e Donne è l’eccezione e non la regola. Per dare maggior corpo, alla mia tesi, mi sono documentata e cercata dei dati sul programma. E ho trovato che dal 2003 al 2017, in 14 stagioni di Uomini e Donne nella versione Trono Classico come la si conosce, hanno partecipato ben 103 tronisti (numero ripulito da Cristian Gallella bis e da Luca Dorigo ter).

Su questi 103, circa un terzo (28 tronisti, circa il 27%) si è ritirato. Dei 75 che hanno scelto, 15 (20% fra chi ha scelto e il 15.45% del totale) si sono presi un NO. Fra i 60 che hanno preso un SI, nel corso di questi 14 anni, ci sono ancora 16 coppie, circa un quarto, “vive e vegete”. Non perderei troppo tempo sulle 6 neo-coppie dell’ultima stagione, (Rosa Perrotta e Pietro Tartaglione, Clarissa Marchese e Federico Gregucci; Sonia Lorenzini e Emanuele Mauti; Luca Onestini e Soleil Sorgè, Riccardo Gismondi e Camilla Mangiapelo, Claudio D’Angelo e Ginevra Pisani) perchè troppo “fresche” (dai 7/8 mesi al mese di durata) per fare qualsiasi valutazione da rapporto che implichi aver scelto l’uomo/donna della propria vita.

La durata non e’ un indicatore fondamentale, ma è comunque un indicatore importante e dopo qualche mese di relazione, c’è poco materiale per valutare una coppia solida. Ad oggi, ci sono 10 coppie (16.6% di quelle complessivamente formate a Uomini e Donne) che hanno dimostrato resistenza al tempo e voglia (concreta, non dichiarata a Visto o Di Piu’) di fare progetti a lungo termine. Tra queste, si può distinguere fra uno “zoccolo duro” di 6 coppie (10% del totale) che hanno fatto veramente sul serio (nel senso di programmi di impegno a lunga durata):

1. Monica Pisani e Nicola Foderaro (insieme da circa 8/9 anni, sposati 3 figli)

2. Teresa Cilia e Salvatore Di Carlo (insieme da circa 2 anni, sposati)

3. Marco Fantini e Beatrice Valli (insieme da circa 3 anni, bambina in arrivo)

4. Eugenio Colombo e Francesca Del Taglia (insieme da circa 4 anni, un figlio)

5. Cristian Gallella e Tara Gabrieletto (insieme circa 5 anni, sposati)

6. Aldo Palmeri e Alessia Cammarota (insieme da circa 4 anni, sposati, un figlio, altro in arrivo)

Ed un gruppo di 5 coppie che resistono nel tempo e convivono :

1. Diego e Annalisa (pare siano conviventi da circa 12 anni)

2. Andrea Damante e Giulia De Lellis (insieme da un anno, conviventi)

3. Oscar Branzani ed Eleonora Rocchini (insieme da un anno, conviventi)

4. Fabio Colloricchio e Nicole Mazzocato (insieme da due anni, conviventi)

5. Elga Enardu e Diego Daddi (caso anomalo Diego e Elga, insieme da circa 8 anni, conviventi conosciuti a Uomini e Donne, ma non coi metodi tipici del programma).

Quindi, per riassumere in 14 anni, su 103 partecipanti tronisti, Uomini e Donne non è riuscito a formare 103 “coppie della vita”, ma ha contributito a 4 matrimoni, 12 convivenze (di cui 5 freschissime, ergo poco rilevanti), l’arrivo di 8 bambini. Questi sono numeri piccoli sul totale ma estremamente importanti. Le 44 coppie formate e scoppiate, ossia la maggioranza, il 73.3% (chi scoppiato dopo pochi giorni, chi dopo averci provato seriamente, come Giada e Simone, Andrea Ceroli e Valentina Rapisarda, o Giorgio Alfieri e Martina, che hanno avuto Asia insieme) hanno comunque creato fanaticati appassionati, ed hater combattivi. Hanno ispirato o meno, attratto o fatto pensare che fossero false, in base alla ricezione personale di ciascuno spettatore nel momento in cui si sintonizza sul programma. In ogni caso sono scoppiate. Laddove alcuni telespettatori avevano visto amore puro, vero ed assoluto, rimangono ormai le locandine delle serate e vecchie pagine web dedicate alla (ex) coppia.

E questo vale per la maggioranza delle coppie formate nel programma! Ma 8 bambini e 4 matrimoni sono realtà umanamente importanti, seppure statisticamente irrilevanti. La conclusione di tale sommaria e veloce statistica è una sola: se a Uomini e Donne possono nascere grandi amori, nella maggioranza dei casi, ciò non è accaduto. E dato che solo Francesco Arca e’ riuscito (studiando parecchio) ad emergere dal sottobosco di sponsorizzazioni, serate ed ospitate e a diventare attore professionista, forse, è sarebbe il caso di dare al dating show un valore di puro intrattenimento pomeridiano, e di valutare coppie e protagonisti in prospettiva e con leggerezza. Il tempo, e solo il tempo è galantuomo… (e i numeri non mentono!).