Sara Amira, durante la prima intervista, racconta : “Cari corteggiatori, non lasciatevi intimidire dalla mia schiettezza!”

mercoledì, 22/01/2020 12:00 da ludo_92 Commenti disabilitati su Sara Amira, durante la prima intervista, racconta : “Cari corteggiatori, non lasciatevi intimidire dalla mia schiettezza!”

Dedichiamo questo articolo di oggi a Sara Amira, nuova tronista di Uomini e Donne.

Il suo percorso nel programma, è iniziato da qualche puntata e già stiamo vedendo che nelle prime esterne ci sono alcuni avvicinamenti ma anche alcune discussioni.

Sara è pronta per viversi questa esperienza al meglio e soprattutto è pronta ad innamorarsi.

Al magazine di Uomini e Donne racconta :

“…Emozionante e bellissimo: non riuscivo a trattenere l’emozione. Sono entrata e ho perso la parola. Ho sempre seguito e creduto nel programma. Da studentessa era un appuntamento fisso alla TV appena tornavo da scuola o dalle lezioni universitarie. Ricordo che tutti i giorni seguenti alle puntate, prima di entrare in classe io e le mie compagne ci mettevamo tutte insieme a commentare quello che era accaduto e a fare pronostici sulle scelte. Spero di non farmi intimidire e di riuscire a portare in quello studio in tutto e per tutto semplicemente me stessa. Credo che in un contesto simile avrò finalmente l’opportunità di conoscere una persona capendo realmente se è interessata a me oppure sta fingendo. Abbiamo tanti occhi puntati addosso, le persone ci giudicano, famiglie e amici vedono da casa cosa accade, e forse smascherare i furbi è più semplice. In questo contesto nulla della conoscenza viene dato per scontato. È un ritorno al vecchio corteggiamento, dove si aspettava per vedersi, si procedeva con cautela, un po’ come quando da ragazzina dovevi andare nella piazzetta de tuo quartiere per sperare di incontrare quello che ti piaceva. Non ho fatto mistero di avere un passato sentimentale travagliato: mi sono fidata delle persone sbagliate. Ecco perché spero che in questo contesto, dove tutto è alla luce del sole, riesca finalmente imparare a capire chi ho davanti. (Le telecamere) so già che mi metteranno ancora in soggezione, ma sto provando a pensarci il meno possibile per riuscire ad essere naturale. Voglio vivere i momenti che trascorro con i miei corteggiatori senza distrazioni. Ho timore di guardarmi indietro, un giorno, e di dover fare i conti con la sensazione di non essere riuscita a costruire abbastanza né a livello professionale né sentimentale. Ho paura di non trovare una persona con cui costruire qualcosa di solido. Non voglio vivere la sensazione di aver sprecato il tempo, ma vorrei che la vita mi desse gli strumenti per fare ciò che ho sempre sognato e costruirmi una mia famiglia. Ho vissuto una relazione dove sperimentavo un costante senso di frustrazione e perenne incompiutezza. Sentivo di voler esprimere i miei sentimenti, l’amore che provavo, ma dall’altra parte venivo bloccata. Avevo la percezione di non essere compresa, mi avvertivo inadeguata e inevitabilmente mi sono sentita per molto tempo infelice. Non avevo più voglia di sorridere perché non ero più me stessa. Neppure accanto ai miei affetti riuscivo a sentirmi meglio, perché questo genere di situazioni di tolgono ogni spensieratezza. Una persona che mi apprezzi per quella che sono, senza volermi cambiare. Un uomo che sia capace di restituirmi la voglia di amare e il sorriso che mi è stato tolto, qualcuno con cui trovare il piacere di scoprirsi ogni giorni senza dare nulla per scontato. Ma soprattutto voglio una persona che sappia ciò che vuole e mi scelga a sua volta per ciò che sono. Sicuramente, in una fase iniziale, mi lascio guidare molto dall’attrazione fisica. Ritengo che l’amore sia una questione di chimica, ma non per questo mi fermo solo all’aspetto esteriore. Piano piano il puzzle viene completato anche dalle altre parti.  Oggi mi sento una persona molto esigente, che sa quello che vuole, quanto vale e cosa è in grado di affrontare. Sono pronta ad amare, a essere amata e ho voglia di prendermi cura della persona che avrò al mio fianco. Potrebbero restare spiazzati dalla mia spontaneità e schiettezza. La mia professione spesso spaventa. È vero, ho dei ritmi lavorativi complicati, viaggio spesso, ho dei turni pesanti e spesso ci sono imprevisti. Mi trovo continuamente a contatto con le persone e questo, per qualcuno, è stato anche motivo di gelosia. Si pensa che sia difficile incastrarsi, ma è una paura irreale quando tra due persone c’è la volontà di viversi. È un lavoro che mi affascina fin da quando ero piccola. Sognavo di viaggiare in tutto il mondo, scoprire nuovi posti, conoscere nuove culture. Sono curiosa, mi faccio tante domande e mi piace guadare otre il mio naso. Odiando la monotonia, viaggiare è esattamente ciò che mi fa sentire viva: riesco a godermi appeno l’esperienza e metto da parte qualsiasi problema. Fare la hostess non è solo un mestiere ma la mia passione. Mi vedo una donna realizzata sul lavoro e nella privata, con una famiglia e due bambini a correre per le stanze: un maschio e una femmina. Spero di vivere questa esperienza appieno, trovare la persona che cerco e conoscere il vero amore perché, in fin dei conti, credo di non averlo mai provato. Speriamo che Maria mi faccia da Cupido e che tutto funzioni…”

E voi cosa e pensate delle parole di Sara? A voi i commenti.

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