anno 2010

Una copertina rossa come il sangue, come la passione, come l’amore. Rossa come la rabbia, come il dolore. Rossa come quell’alba che, forse, Serena Enardu ha atteso insonne prima di telefonare (martedì mattina) alla redazione di Visto chiedere della nostra Lavinia Capritti ed esordire così:

Ho scelto di mettere l’audio delle precise parole di Serena perchè, su una notizia così delicata come la fine di un amore importante, era fondamentale non ci fossero fraintendimenti e, sopratutto, perchè la viva voce della Enardu, con il suo solito piglio volitivo e concreto, dovrebbe rassicurare tutti i fan che la loro beniamina ha preso una decisione non l’ha subita e che, anzi, ora si sente persino sollevata (come potrete leggere dettagliatamente nell’intervista di Lavinia Capritti sul numero 20 di Visto in edicola da domani).
Non aggiungiamo altre parole, quelle di Serena e il titolo di copertina sono sufficienti a trasmettere un messaggio che nessuno si aspettava con questi modi e questi tempi.
Non ce lo aspettavamo neppure noi che, appena qualche giorno prima, avevamo fatta tutta un’altra intervista alla coppia, una chiacchierata dai toni seri ma rilassati sulle ragioni della loro crisi (di cui abbiamo parlato negli ultimi numeri di Visto) e sulle concrete possibilità di ricomposizione.
Li avevamo intervistati e fotografati insieme proprio a Lecce, dove Serena aveva raggiunto Giovanni per festeggiare il suo compleanno, era il 7 maggio.
Cos’è potuto succedere tra l’8 e il 10 maggio di tanto sconvolgente? Cos’avrà mai scoperto Serena su Giovanni per decidere di chiamare il giornale per cui scrive e che meglio l’ha seguita in questi anni, e mettere pubblicamente un punto fermo a una storia che coinvolge, oltre loro, migliaia di persone?

Fonte: blog.leiweb.it/visto