Quarto capitolo del romanzo del secolo : “Casa Damellis”

domenica, 19/05/2019 23:47 da ludo_92 Commenti disabilitati su Quarto capitolo del romanzo del secolo : “Casa Damellis”

“Penso di non aver mai provato qualcosa di così forte”, queste erano le parole che Andrea si ripeteva dopo l’ultima esterna con Giulia. Ormai i percorsi si stavano delineando e lui sapeva bene che la sua preferenza verteva su poche ragazze e Giulia era una di quelle. Finalmente era riuscito a baciarla. In realtà aveva pure dovuto pregarla ad un certo punto. Si era ritrovato a dirle:”Dai”, quando lei si era mostrata restia a lasciarsi andare. Dai? Le aveva davvero chiesto il permesso di baciarla? Da quand’è che non succedeva? Anzi, la vera domanda era: gli era mai capitato di dover implorare qualcuna di baciarlo? Giulia gli stava facendo un brutto effetto. Altre sue esterne così e la sua reputazione di “stronzo con il sorriso” poteva anche salutarla per sempre. Su questo aspetto ci doveva lavorare e sapeva anche come ridimensionare il tutto, nella puntata che avrebbero registrato di lì a poco. “De Lellis mi hai in tasca, più o meno, ma non è ancora il momento che tu lo sappia”, questa era la conclusione a cui era arrivato Andrea, ma alla puntata successiva mancavano ancora due giorni e quindi poteva ancora permettersi di indugiare su quei momenti che cominciavano a diventargli sempre più cari. Cominciò a ricordare di come si era infastidito, quando lei aveva fatto apprezzamenti sull’altro tronista, quello nuovo e di come invece il suo stomaco e il suo cuore, a braccetto, avevano fatto una capriola, quando lei si era finalmente lasciata andare. Il sapore delle sue labbra, la location da sballo. Sì, Andrea convenne che il suo primo bacio con Giulia era stato decisamente meraviglioso e si disse contento di aver baciato prima lei. Voleva avere il tempo, prima di lasciarsi andare anche con le altre, di fissare bene quel momento nella sua mente, quel momento che sapeva, sarebbe stato irripetibile. Di certo però, Andrea era anche spaventato. D’altronde conosceva Giulia da poco tempo e già si sentiva parecchio avanti con lei. Chi poteva assicurargli che lei non lo stesse prendendo in giro? Che dietro quegli occhi luminosi come due fari, in cui amava perdersi ogni volta, non si nascondesse un’anima vuota, che voleva solo prendersi gioco di lui? Poi gli venne in mente il biglietto che lei gli aveva fatto trovare una volta arrivato in spiaggia, per l’esterna: “Chi si copre i piedi ha qualcosa da nascondere” e gli venne da sorridere, perché pensò che in quel momento avrebbe voluto nascondersi tutto, tranne che i piedi. Avrebbe voluto nascondersi gli occhi, per evitare che lei potesse leggerci dentro il vortice di sensazioni che si scatenava quando le stava a meno di 30 centimetri. Avrebbe voluto nascondersi l’anima, per evitare di far capire al mondo, quanto la sua è quella di lei erano fatte della stessa sostanza. Andrea si ricordò il cassetto in cui aveva conservato quel biglietto, preso di nascosto mentre Giulia era di spalle, intenta a togliersi il microfono e scortata dalla redazione. Lo recuperò e se lo rigirò tra le mani. Era ancora sporco di sabbia e la scrittura era un po’ sbiadita, ma era ancora lì che lo fissava, disordinata ma pungente, esattamente come la personalità di chi aveva scritto quelle parole. “chi si copre i piedi ha qualcosa da nascondere: togliti le scarpe e vieni da me”. Quindi è così che sarebbero andate le cose d’ora in avanti? Con lei che gli avrebbe ordinato di fare cose e con lui che l’avrebbe ubbidita senza la minima esitazione? Sì perché era questo il punto, Andrea avrebbe fatto di tutto per Giulia, perché sapeva che rendendo felice lei, avrebbe reso felice anche lui. L’avrebbe seguita ovunque, perché insieme trasformavano in luce anche i posti dominati dal buio. Ormai era così e doveva farsene una ragione, ma non subito. Non così in fretta. Di una cosa era sicuro però, lei non mentiva: voleva lui, esattamente come lui voleva lei.

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