Giulia De Lellis, intervistata da “La Stampa” racconta che…

domenica, 06/10/2019 12:00 da ludo_92 Commenti disabilitati su Giulia De Lellis, intervistata da “La Stampa” racconta che…

Dedichiamo questo articolo di oggi a Giulia De Lellis, attuale fidanzata di Andrea Iannone.

La loro storia d’amore procede a gonfie vele, sono felicemente fidanzati ed ogni giorno sempre più innamorati.

In queste settimane, Giulia ha deciso di prendersi una pausa dal lavoro ed andare in Asia con il suo fidanzato visto che ha delle gare di motoGP importanti.

Intanto è stata intervistata da “La Stampa” ed ha raccontato molte cose.

Ecco le sue parole :

“…Diciamo che stiamo avendo successo. Ma la mia vita è cambiata quando ho finito di scriverlo. Ho voltato pagina ed è stato un cambiamento a livello umano, personale. Le copie vendute danno soddisfazioni ma mi fanno rimanere quella che sono. Mai nella vita, però le cose belle succedono quando meno te le aspetti, no? Era una battuta, la feci tre anni fa al Grande Fratello Vip e non è vera, certo ora leggo il doppio perché frequento di più le librerie, i proprietari mi consigliano e io leggo. Fedeltà di Missiroli, sempre in tema tradimenti. Lo sto apprezzando, è molto tosto. Tenevo un diario da piccola, ho sempre avuto la passione di scrivere. I miei pensieri, le mie sensazioni, le mie emozioni. Diventata più grande l’ho sostituito con una cartella sul telefono che si chiama “Patetica” con tantissime mie frasi poi messe sul libro. Tutto mio, fortemente voluto da me; per me il titolo della mia storia era quello, con un po’ di ironia. Ma volevo che comunicasse chiaramente il contenuto e secondo me ci sono riuscita. Dicevano che il mio era troppo lungo, troppo complesso, però era la mia storia e volevo darle io il mio nome. Per me era come un figlio, un progetto di nove mesi: mi son battuta e devo dire che non è andata male, no? Per me non ce n’era nessuno che reggesse il confronto, poi posso dirtene mille perché era stato fatto un gruppo dove ogni mattina mandavamo proposte ma io non le ho mai prese in considerazione. Manco me le ricordo. Se l’è mangiato e mi ha detto: “un po’ troppe parolacce, però devo dire che sei stata coraggiosa, brava“. Il gergo giovanile è così, la parolaccia scappa, certo nel rispetto dei luoghi e delle persone. Però quando uno si vuole sfogare non si fa troppi problemi, ecco. L’istituto professionale di moda e arte, una scuola straordinaria. Nelle materie di indirizzo ero imbattibile. In chimica e fisica meno. I miei prof mi scrivono tutti i giorni, mi portano i loro alunni e io li vado a trovare; sarò un po’ patetica ma sento anche le maestre dell’asilo e delle elementari, le amo e loro amano me. Sono orgogliose dei miei successi. Nessuna di loro è stupita, me l’hanno scritto, me l’hanno sempre detto, lo sapevano che sarei uscita fuori. Sarei risultata più ridicola fingendo di essere meravigliosa. Perché vergognarmi di aver passato un momento brutto, buio e delicato della mia vita? Chi lo sta passando percepirebbe la bugia. No, non sapevo di avere queste doti distruttive. È stata una scoperta. Quella è stata una battuta romanzata (“Favoloso non avere più un uomo fissato con la skincare tra le palle“), messa lì con ironia… no, niente di insopportabile sennò non ci avrei vissuto tre anni. Io invece di creme ne ho un sacco. Forse è stato più un sollievo per lui non avermi più tra le palle. Se avessi più tempo libero mi dedicherei a questa battaglia anch’io perché è per una giusta causa. Lei ha un bel caratterino, è coraggiosa. È un problema loro se sono delle brutte persone, io già dovevo sistemare la pratica con quello che era il mio uomo. No era un momento di sfogo, mi ero rotta di stare male, di vedermi brutta e cercavo di autoconvincermi. Tanti nipotini per i miei genitori, vedere i figli di mio fratello, far crescere i miei assieme a quelli di mia sorella. Una famiglia numerosa e unita. Sto con un uomo incredibile, non con un bambino. Il problema non c’è. E non mi sono mai pentita soprattutto per i messaggi che ricevo, le storie che mi raccontano, insomma credo veramente che il libro non ha fatto bene solo a me, ha fatto bene anche a chi si è trovato e si trova in quella situazione. Quindi… sempre più orgogliosa di averlo scritto!…”

E voi cosa ne pensate delle parola di Giulia? A voi i commenti.

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