Ve lo aspettavate voi, che Antonio Moriconi fosse anche filosofo? L’avreste mai immaginato che nella sua testa potessero frullare così tante idee da far impallidire pure Cartesio? Ebbene sì.
Oggi, l’ex corteggiatore di Teresa Langella ha deciso di fornirci la sua personalissima idea dell’amore, che secondo la sua opinione, non poggia sul binomio cuore- testa, quasi sempre in lotta tra loro, ma al contrario dovrebbe avvalersi proprio di una stretta collaborazione dei due organi, in modo da riuscire a dar vita ad un sentimento sano. Antonio, avvalendosi di metafore incisive, ha spiegato che spesso, usare la testa in amore, non significa svilire il sentimento, ma al contrario serve a conferire a quest’ultimo una solidità e una maturità maggiore. Un amore che fa fede solo a ciò che suggerisce il cuore, è un amore immaturo, adolescenziale, perché è solo in questa fase della nostra vita che, imbattendoci in questo turbinio di emozioni e sensazioni, riusciamo a non tener conto dei rischi che corriamo, affidando il nostro sentimento alla persona di cui ci siamo invaghiti. Clicca qui per continuare a leggere »