Serena Enardu racconta : “Pago mente. Non è vittima di me, ma della sua gelosia e…”

venerdì, 12/06/2020 15:31 da ludo_92 Commenti disabilitati su Serena Enardu racconta : “Pago mente. Non è vittima di me, ma della sua gelosia e…”

In questo articolo di oggi la protagonista principale è Serena Enardu, ormai ex tronista storica di Uomini e Donne.

Sappiamo tutti quello che è successo tra lei e Pago e finalmente anche lei, attraverso un’intervista rilasciata al magazine di Uomini e Donne, ha deciso di raccontare tutta la sua verità.

Ecco le sue parole :

“…Bene, anche se penso che vada fatta un po’ di chiarezza. Dopo quello che è accaduto nelle scorse settimane, con il processo ad Alessandro Graziani, che ho trovato fuori luogo, credo sia giusto mettere un po’ d’ordine. Mi dispiace molto che qualcuno abbia provato a strumentalizzare questa persona, riaprendo un capitolo già chiuso: voglio pensare che Pago sia stato consigliato male e che non ci siano solo interessi sentimentali dietro questa faccenda. Per quanto riguarda me e lui smentisco il fatto che ci siamo lasciati per dei messaggi che ha letto sul mio cellulare. Questa è una montatura per cercare di uscirne come vittima. Sì, ma è stata raccontata solo una parte della storia e questo cambia le cose. Io e Pago ci siamo lasciati a causa della gelosia. Era un problema che avevamo anche in passato: lui non ha mai digerito i miei rapporti con gli altri uomini. In questi anni è capitato già altre volte che curiosasse nel mio telefono, nonostante abbia dichiarato che questa fosse stata la prima volta. La verità è che Pacifico non si è mai fidato davvero di me. Nelle scorse settimane è scoppiata l’ennesima lite furiosa e da lì non siamo più tornati indietro. Prima che guardasse tra le mie chat, la sera precedente avevamo avuto un litigio molto pesante di cui non intendo fornire i dettagli, perché a differenza di Pago mi interessa ancora tutelarlo, soprattutto in quanto padre. La bomba e esplosa nel momento in cui, durante una conversazione a cena, ho iniziato a difendere delle passioni di un nostro amico in comune che lui invece non appoggiava. Questo ha innescato una serie di eventi a catena terminati con una scenata in cui Pago mi ha detto di non sopportare che io prendessi le difese di qualunque uomo in quanto essere maschile: un pensiero folle di una persona che vede malizia dove non c’è ed è sempre stata accecata dalla gelosia. Un fidanzato davanti a cui non posso sentirmi libera di parlare o fare battute su altre persone. Per me l’amore non è una gabbia: rispetto e apprezzo gli spazi che l’altro si ritaglia, perché penso possano anche servire a nutrire la coppia. Evidentemente io e Pacifico amiamo in maniera diversa. I  toni si sono alzati, finché l’ho cacciato via. Non era più possibile per me stare insieme a una persona che non mi faceva sentire libera di esprimermi. Quella notte è andato a dormire in taverna. Il mattino seguente mi ha chiesto di uscire da casa insieme a mio figlio, perché non riusciva a fare tutte le valigie e andarsene via davanti a noi. Così sono entrata in bagno per farmi una doccia e appena sono uscita mi ha detto di aver preso il mio telefono e di aver letto dei messaggi di Alessandro, conversazioni vecchie che lui ha travisato e mal interpretato, perché tra me e questo ragazzo c’è stato esattamente quello che lui ha raccontato, ossia una conoscenza e niente di più. Nessuno mi toglie dalla testa, però, che quei messaggi li abbia letti molto tempo prima. Le assicuro che dopo la discussione della sera precedente non avrebbe avuto alcun senso il giorno seguente, prima di andare via, prendere il mio telefono per curiosare tra le chat. Sono convinta che lui abbia spiato tra le mie cose almeno dieci giorni prima, in concomitanza con il periodo in cui era tornato a chiudersi nei suoi silenzi. Penso che nel momento in cui l’ha fatto non abbia avuto il coraggio di confessarmelo e che si sia portato dietro per settimane questo risentimento, approfittando della lite per rivelarmi quello che lo stava ferendo. lo a Pago avevo detto tutto. Ricordo perfettamente di avergli raccontato anche che ero partita per andare a vedere Alessandro e lui era scoppiato a piangere. Sicuramente non sono scesa nei dettagli perché non aveva senso e la conoscenza più approfondita era avvenuta quando noi ci eravamo già lasciati. Pago evidentemente ha frainteso qualcosa: anch’io, come Alessandro, ho riletto le nostre conversazioni per capire meglio le cose e credo che Pago abbia male interpretato le conversazioni in cui io e lui ci accordavamo su cosa dire pubblicamente riguardo al nostro rapporto, non perchè avessimo un segreto da nascondere, ma perché non volevamo etichettare una conoscenza che non sapevamo neppure noi cosa sarebbe diventata. Il primo periodo del lockdown insieme lo abbiamo vissuto benissimo. Mi sono innamorata di lui una seconda volta: credevo che fosse cambiato e avesse lavorato su sè stesso. Da quando eravamo tornati insieme da parte mia c’era stato il massimo impegno per fargli percepire il mio amore. Ci ho messo tutta me stessa. Ho provato a lavorare su alcuni aspetti del mio carattere che spesso mi portano a manifestare i miei sentimenti in modo diverso dagli altri, per far sì che questo non fosse più un limite. A un certo punto, però, ho iniziato ad avvertire la sensazione che dovessi essere solo io a impegnarmi per ricostruire il rapporto. Mi sono sentita messa nella posizione di essere l’unica ad avere ancora qualcosa da farsi perdonare e così gli ho manifestato le mie riflessioni. Dopo quello che è successo oggi mi rendo conto che Pago non mi ha mai perdonata fino in fondo e che quello che ha dovuto subire non ha fatto altro che creare nuovi problemi e aumentare quelle gelosie e insicurezze che facevano già parte di lui. Pago è un uomo che ha continuato a soffrire, a stare male, ma che da quando siamo tornati insieme non ha fatto rea|mente nulla per andare avanti con me. Se siamo tornati insieme significa che avevamo ancora qualcosa da vivere insieme, perciò va bene così. Mi dispiace, però, di essermi illusa che lui fosse diverso, ma non gli dò colpe. Non le dò a nessuno. Forse io avrei dovuto evitare di perseverare in un rapporto a questo punto già definito da prima. Assolutamente no, mi ha scosso e mi ferisce molto come Pago si sta comportando. Mi dispiace che una persona come Alessandro sia stata tirata in ballo, perché è un ragazzo per bene che rispetto. Se tra di noi non è nato nulla è perché a un certo punto ho capito di non aver mai smesso di amare Pacifico. Purtroppo non sono stata messa preventivamente al corrente delle dichiarazioni che avrebbe rilasciato: Pago ha voluto costruire un teatrino che non mi appartiene. Io stavolta avrei preferito restare fuori da queste dinamiche. Sa, in questo periodo ho preferito raccontare quello che stava accadendo solo attraverso Instagram, perché è lo strumento più diretto per farlo. Finora ho ricevuto tante richieste di rilasciare interviste, ma non mi interessava. Se oggi decido di rispondere attraverso questo magazine é perché so che qui le mie parole non verranno travisate. Appena ha lasciato casa mia l’ho bloccato su tutti i social e su Whatsapp. Non volevo cadere un’altra volta nella trappola delle ossessioni. Volevo evitare di ripetere gli stessi sbagli del passato come guardare ogni suo movimento per capire cosa stesse facendo o di guardare il cellulare aspettandomi che sullo schermo potrebbe comparire una sua chiamata. L’unico mezzo su cui non è stato bloccato è la posta elettronica e da lì ci siamo scambiati qualche e-mail. Me lo auguro per noi. Spero trovi una donna che lo accetti e che voglia vivere la vita con i suoi stessi schemi. lo sono nata libera e mi auguro di aver vicino qualcuno che mi permetta di esserlo, apprezzando i| fatto che non mi piaccia vivere sotto una campana di vetro. Qualcuno che non veda della malizia in tutti i miei rapporti. Sempre da me, che anche in questa esperienza ho scoperto di essere forte, ma di avere ancora molto da imparare: forse sono troppo ingenua. Voglio inseguire quello che mi rende felice, senza dover per forza fare quello che é socialmente ben visto. Mio figlio è la mia grande risorsa: con la sua mente aperta mi ricorda ogni giorno che la vita è fatta delle cose che ami e che le persone devono imparare a rispettarle. Ricomincio non per lui, ma grazie a lui…”

E voi cosa ne pensate delle parole di Serena? A voi i commenti.

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