Commento di J.K Rowling della scelta di Teresa Langella

sabato, 16/02/2019 11:17 da talpa 2 commenti »

Ah bello il serale di Uomini e Donne eh? Che poi Raffaella Mennoia è il guru della mia anima, perché ha capito tutto dell’amore e infatti per una settimana intera ha continuato a ripetere che quest’anno San Valentino si sarebbe festeggiato il 15 e non il 14 e come messaggio d’amore e occasione di gaudio, lei e la troup di Uomini e Donne mandano in onda la puntata in cui il corteggiatore scelto, dopo anni che non succedeva, dice di “no” alla tronista. Top. Io vi amo tutti voi della redazione, produzione. Cioè a questo punto, e visto che le notizie trapelate come spoiler dicevano il vero, io avrei mandato in onda prima la scelta di Lorenzo Riccardi e poi quella di Teresa Langella, giusto per preservare almeno il buon nome di questa ricorrenza che nè Teresa, nè Antonio Moriconi forse festeggeranno mai più. Comunque, bando alle ciance.

Accingiamoci a commentare una delle puntate di Uomini e Donne più intrise di trash che io abbia mai visto. Da dove cominciamo? Ah sì, da Luca Ward. Me lo dite quanto lo avete pagato Luca? Non tanto per aver prestato la sua voce a questo speciale, ma per averlo invitato a studiarsi la storia di Teresa e dei suoi corteggiatori in modo da poterla raccontare. Cioè io me lo immagino davanti alla tv a vedersi i best moment della tronista con uno e con l’altro.

L’unico appunto al riguardo che mi sento di fare, è  che magari io avrei aggiunto, fossi stata in Luca, un commento di commiato ad Antonio, magari proprio nel momento in cui lui doveva dire alla famiglia di non essere stato la scelta. Che ne so, tipo avrei detto : ”Sono Antonio Moriconi, figlio di un padre severo, corteggiatore di una tronista che non mi ha scelto, servo fedele dell’unica vera conduttrice italiana Maria De Filippi, e avrò il mio trono, in questa stagione o nella prossima”. Cioè così l’addio sarebbe stato glorioso, e invece no, prima le baguette, poi la serenata in cui Teresa c’era ma non c’era, poi lei che non lo sceglie. Insomma che serata popopopopopo de mmerda per Antonio. La cosa positiva però è che non si è rintanato sulle montagne innevate e questo già è sufficiente per me. Quanto a Teresa, mi dispiace, da donna, il trattamento che le è stato riservato da chi si è millantato uomo per 6 mesi, e aggiungo che pur non avendo nemmeno un briciolo di stima per lui e pur non riconoscendogli, da tempo, nemmeno un pizzico di credibilità, non avrei mai immaginato che oltre che falso fosse anche vigliacco. Nel senso, sapevo che lui da lei voleva solo il successo che di solito viene garantito alle coppie che escono insieme dal programma. Immaginavo che si sarebbe prestato a posare per copertine in cui, nella sua testa, sarebbe apparso come l’eroe romantico dei giorni nostri, capace di abbandonare etichette e di abbassarsi ad amare una donna del popolo. Ho anche fantasticato sul modo in cui avrebbe poi lamentato le  immense differenze tra i loro mondi, che non potendo essere colmate, gli lasciavano lo straziante compito di allontanarsi da lei col cuore logoro. Ma che arrivasse a lasciarsi intimidire dal padre di lei, che in fondo aveva capito tutto di lui, e a dirle di no alla fine, non l’avrei mai detto. Cioè per rinunciare pure alle copertine, il padre di Teresa deve avergli messo una paura addosso infinita.

Però Andrea Dal Corso, su una cosa devi essere coerente, hai detto ad Antonio per non so quanto tempo che lui era un bambino, che non si sapeva prendere quello che voleva, che aveva bisogno che lei gli imboccasse le cose da dire e da fare, e poi tu che fai? Corri a cambiarti i pantaloni perché te la sei fatta addosso che il signor Alessandro ti abbia fatto il discorsetto? E ja, Andrea. Ti prego. Ma nasconditi almeno 10 metri sotto la sabbia e lasciati trovare da qualche archeologo fra 150 anni, che appena ti guarderà dirà : ” Ah questo è il famoso ‘Homo Vigliaccus’ “. E li blocco subito quelli che pensano anche solo lontanamente di dare la colpa di tutto al padre di lei. Il signor Alessandro, ha solo capito prima di tutti, data la sua esperienza di Uomo vissuto, che le intenzioni di Andrea erano quelle di divertirsi con la figlia, di impegnarsi il minimo per poi attribuire la colpa della fine della loro relazione o al carattere insicuro di lei o alle distanze tra i loro mondi. Gli ha solo chiesto di evitare di ricorrere a SCUSE banali per scaricare la figlia poi, e farlo prima, da Uomo. Che poi comunque ha fatto schifo, il conte Dal Corso, perché niente di meno ha avuto 6 mesi per rendersi conto che lui e Teresa avevano in comune solo le vocali nel nome, e ha aspettato solo la scelta per rendersene conto. Che bassezza, che pochezza, che personalità misera. E ha concluso la cosa senza neanche avere le palle di comunicarlo a Teresa. Si lo so, l’amica del Conte è intervenuta dicendo che il regolamento non lo prevedeva. Qualcuno chiedesse però all’amica geniale di Dal Corso, dove se l’era messo il regolamento l’amico, quando senza il clamore delle telecamere aveva deciso di mandare i fiori a casa di Teresa, per dimostrarle che lui a lei ci teneva tanto? Io un suggerimento ce l’avrei, di dove Andrea possa essersi nascosto il regolamento, ma evito di dirlo perché poi sono sempre una signora. Io. Ha il coraggio, Andrea, di sottolineare la differenza di età e di maturità tra lui e Antonio e poi scappa a gambe levate quando deve prendersi le sue responsabilità. Comodo.

Andrè senti a me, le palle che ha dimostrato di avere Antonio, quelle che cercavi come anti stress nella tua camera, perché consapevole di non averne a sufficienza, tu te le sogni. E questo è l’unico paragone che mi sento di fare tra il Conte ed Antonio, perché accostare la figura di quest’ultimo, al primo, non è altro che un’offesa per Antonio. Comunque, quel che è stato è stato. Mi dispiace per Teresa, che in ogni caso ci ha messo il cuore, ma che ha sbagliato a scegliere Andrea anche solo per il pigiama che ha sfoggiato in villa, quando quell’altro girava nudo per casa, vabbè. Mi dispiace di più per Antonio, a cui mi auguro la vita riservi tante belle sorprese. E invece per il Conte, ho scelto con cura una frase di commiato, una citazione calzante alla sua situazione, presa da un’opera d’arte di cui sicuramente lui, uomo di grande cultura, saprà coglierne il senso.

Gli Uomini non sono tutti uguali: ce sta l’Omm Omm, e l’Omm e me…”. Un bacio dalla vostra J.K Rowling preferita. Il mio cuore è vostro, di sua maestà, di sua eccellenza, di vossignoria, il Signor Conte e poi il vostro. 

P.S : Se mettono Andrea sul trono sceglietevi un’altra talpa perché io non commento più!

Ti è piaciuto? Condividilo con i tuoi amici...

Leggi anche...


  1. yale il 16/02/2019 17:59

    Personalmente la penso diversamente, è una opinione del tutto personale ma sincera. Credo che negli ultimi giorni nella mente di Andrea è scattato qualcosa che ha fatto prevalere la ragione piuttosto del cuore. Penso che la sua famiglia non sia stata contentissima del rapporto con Teresa, la famiglia di Teresa invece è stata molto esplicita nel comunicare che Andrea non era gradito e a indicare la strada opportuna qualora la scelta fosse Andrea. Mi sono messo per un attimo nei suoi panni e ho fatto alcune riflessioni che un uomo di solito fa. Contrari sono le famiglie, la distanza (e dove ci si dovrebbe incontrare a Napoli in albergo?) mah… la presenza di parenti, amici, tutto troppo ufficiale per iniziare una conoscenza (perchè è di questo che si tratta), per una persona che ha visto si e no 10 volte sotto i riflettori e si sono dati solo un bacio. La ragione ha prevalso e il risultato è stato solo la conseguenza di quello che è successo. Sono un padre anch’io ma non avrei mai fatto quello che ha fatto il papà di Teresa, prima ancora di iniziare si è messo in mezzo al rapporto consigliando cosa doveva fare…naaaa così non va bene è una conoscenza che partirebbe malissimo!!! questa è la mia semplice opinione.

  2. marilu73 il 16/02/2019 15:55

    Complimenti!!!!Non ho altro da aggiungere hai detto tutto tu ,Milord negli atteggiamenti ,ma lattante nel cervello

Ti è piaciuto? Condividilo con i tuoi amici...