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Massimiliano Mollicone e Vanessa Spoto annunciano : “Siamo pronti per andare a convivere e…”

In questo articolo di oggi i protagonisti principali sono Massimiliano Mollicone e la sua dolce fidanzata Vanessa Spoto.

La loro storia d’amore procede a gonfie vele, sono felicemente fidanzati ed ogni giorno sempre più innamorati.

Intanto si raccontano al magazine di Uomini e Donne.

Massimiliano racconta :

“Siamo in grande sintonia. Ridiamo tanto, ci divertiamo e tutto quello che sta accadendo ha superato ogni aspettativa. Ci siamo innamorati. Sono due settimane che non ci stacchiamo un attimo. Quando sono accanto a Vanessa mi sento al sicuro. Ho conosciuto la mamma di Vanessa quando sono andata a prenderla nella sua citta. E’ stato bello, perché mi é sembrato di incontrare la mia famiglia in versione toscana. Per mia madre, invece, Vanessa é diventata un altra figlia. Siamo un po’ come Sandra e Raimondo. Bisticciamo per qualche secondo, ma non riusciamo mai a tenerci il muso, perché passiamo le nostre giornate a ridere e prenderci in giro. Lontano dalle telecamere si é trasformata in un vulcano. E più estroversa, briosa ed é più simile a me di quanto pensassi. E’ troppo ordinata. Quando stiamo a letto e sto quasi per addormentarmi, la vedo che si agita perché vuole che le coperte siano messe correttamente. Ogni giorno lo stiamo vivendo in modo speciale ed é prezioso. Siamo sempre in macchina e giriamo più che possiamo. Sto cercando di farla ambientare nella mia citta e farle conoscere le mie abitudini. Le ho già presentato tutti i miei amici. Passiamo delle giornate tranquille: io mi alzo prima di lei, poi mi alleno e quando torno le porto la colazione per svegliarla. L’ho portata ad Anzio e anche a visitare meglio Roma. Si, é stato bello. Tra di noi c’è tantissima chimica. Io! Mi piace farle sorprese, come il giorno in cui sono andato a prenderla a Prato. Le faccio tanti regalini appena trovo qualcosa che penso possa piacerle“.

Vanessa racconta :

“E’ come se avessi trovato il mio clone al maschile. Siamo stati lontani solo un giorno, quando sono tornata a Prato dalla mia famiglia, poi abbiamo continuato a stare a Nettuno. Nonostante non ci siamo ancora separati, non c’é stato un momento in cui desiderassi essere in un posto diverso. La sua famiglia mi ha accolta in casa come una di loro. Vedere Massimiliano insieme a mia madre é stato commovente, perché era da tanto che desideravo presentargliela. Con sua mamma e sua sorella si é creato un bel rapporto. Siamo arrivati al punto che chiamano direttamente me per parlare con lui. Abbiamo già il nostro equilibrio anche se Massimiliano é molto disordinato, mentre io sono più precisa. Certe volte mi fa diventare pazza. Sono rimasta colpita dalla sua dolcezza. E tenero, mi sa ascoltare come mai prima mi era capitato, si é già dimostrato molto presente. Battibecchiamo molto poco e riusciamo a capirci con uno sguardo. E’ permaloso, ma essendo anche un mio difetto non so se poterlo definire tale. Se ci scocciamo per qualcosa ci giriamo dall’altra parte, ma dopo pochi minuti siamo già stufi e torniamo a scherzare. Dovendo sceglierne necessariamente uno, credo che uno dei momenti piú speciali sia stato quando siamo tornati in albergo e, dopo esserci lasciati andare a un momento di passione, ci siamo confessati tutto quello che provavamo. Quella sera abbiamo parlato a lungo di ciò che sentivamo ed eravamo cosi felici di essere li insieme che le parole sono venute fuori da sole. Provo un sentimento che non ho mai vissuto prima, pur avendo avuto altre storie. I miei pensieri vanno sempre a lui, mi preoccupo di tutto ciò che lo riguarda, ho voglia di essere presente nella sua vita e ogni volta che lo guardo penso che sia proprio ciò che volevo. Confermo. Per natura anch’io sono una romantica, ma alcune esperienze passate mi hanno portato a chiudermi. Massimiliano mi sta aiutando a far uscire di nuovo questo lato del mio carattere. Lui tira fuori la mia parte più bella. Mi coccola, dalla mattina quando mi porta il caffè a letto per svegliarmi, fino alla sera. Mi riempie di attenzioni ed e diventato pazzo!“.

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