A Napoli c’è un detto che recita “Ogni scarrafon è bell a mamma soja” riferito alla tendenza iperprotettiva delle mamme che difenderebbero i figli a qualunque costo. Tuttavia, nonostante il proverbio napoletano mi sembri alquanto pertinente alla situazione di cui mi appresto a scrivere, penso anche che differisca un po’ dal caso in analisi. Sì, perché mi sono imbattuta, proprio pochi minuti fa in un ig story pubblicato dalla signora Serena, madre dell’ex tronista Nicolò Brigante. La signora, evidentemente colpita dalla veemenza di alcuni commenti negativi rivolti al figlio, al seguito della sua rottura con Virginia Stablum,si è sentita di dire la sua al riguardo. Secondo il suo parere, è encomiabile il modo in cui le persone si affezionano ai personaggi che vengono fuori da Uomini e Donne, ed è meraviglioso il modo in cui li supportano in ogni momento della loro vita. La cosa errata, però, come sottolinea Serena, è l’eccessivo accanimento nei confronti di chi, per un motivo o per un altro, ha disatteso le nostre aspettative e solo per questo viene ritenuto essere meritevole di insulti. In questo caso ovviamente si fa riferimento al fatto che la storia tra Nicolò e Virginia sia finita in un lampo e quindi, le persone avendo avuto la percezione che la responsabilità di questa rottura sia ascrivibile al solo Nicolò, si sono sentiti in diritto di sparare a zero su di lui, riservandogli l’etichetta di “falso”. Fortunatamente Nicolò non ha mai risposto a queste accuse, ma era inevitabile che prima o poi intervenisse qualcuno in sua difesa, e chi più di una madre può risentirsi del fatto che suo figlio venga offeso? Clicca qui per continuare a leggere »